La filariosi cardiopolmanare è una patologia sostenuta da un parassita, Dirofilaria immitis, veicolata dalle zanzare ( anche la diffusissima zanzara tigre), durante il pasto di sangue.
I soggetti maggiormente a rischio sono i cani, in minor misura gatti e furetti. Una volta nell'organismo , le larve del parassita completano il loro ciclo vitale raggiungendo lo stadio di adulto a livello cardiaco ( arteria polmonare e cuore destro). Le filarie adulte sono dei vermi di colore biancastro che possono raggiungere anche i 30 cm di lunghezza.
Le infestazioni lievi possono risultare asintomatiche, mentre quelle massive portano a conseguenze gravi, quali insufficienza cardiaca e polmonare, fino a morte del soggetto.
La diagnosi viene effettuata direttamente in clinica tramite un test con risultato immediato ( è sufficiente un piccolo prelievo di sangue).
La malattia è diffusa soprattutto al Nord, in particolare in tutta la Pianura Padana, nelle zone attorno al Po e nelle zone lacustri.
Per questo è importante effettuare il trattamento profilattico che impedisce lo sviluppo delle larve all'interno dell'organismo.
La profilassi può essere eseguita con diverse metodiche:
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somministrazione mensile di tavolette masticabili ( da marzo a novembre);
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prodotti spot-on da applicare mensilmente, indicato soprattutto nel gatto e nel furetto ( da marzo a novembre);
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iniezione annuale, da effettuarsi presso il proprio veterinario, all'inizio della stagione a rischio ( marzo)